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Come nasce l’antimacchia Tessuti di Toscana

Ci sono voluti due lunghi anni di ricerca e sviluppo per arrivare alla fine di un percorso che ci ha portato al tessuto nuvola così come lo conosciamo oggi…

I “passaggi” sono molti e complessi, ma d’altra parte ogni piccola cosa, se fatta con passione, nasconde dei grandi sacrifici!

E qui vogliamo condividere con voi le fasi di produzione.

FILATURA

Prima su tutte è la fase di filatura, dove i polimeri vengono resi liquidi mediante fusione e dissoluzione (processo di estrusione), cioè fatti passare attraverso filiere le cui piccolissime fessure variano in forma e dimensione.

All’uscita delle filiere, le bave sono consolidate per raffreddamento.

A questo punto, formatosi il filo, viene trattato con prodotti antistatici e viene avvolto su bobine.

Sfruttando le caratteristiche termiche del filato WOSDE®, è possibile realizzare una fibra a bassissima porosità, mediante ritiro del filo con il passaggio in forno e al successivo passaggio nel fuso di falsa torsione.

Con questo particolare processo, comunemente definito “DFT”, che combina la doppia torsione e la falsa torsione (con fusetto) in una sola fase, viene prodotto un filato da noi chiamato nuvola “effetto silk-like”, con effetto crespo marcato e con minor numero di torsioni per metro rispetto ai filati crespi tradizionali.

Le caratteristiche del nostro filato sono:

  • Resistenza a muffe, batteri e di conseguenza alle macchie
  • Non necessita di stiratura
  • Resistenza all’usura e allo strappo
  • Elevata elasticità
  • Asciugatura veloce
  • Resistenza agli agenti chimici
  • Bassissima igroscopicità (capacità di assorbire le molecole dell’acqua)
La filateria al lavoro

TESSITURA

Dopo la parte tecnica e di ricerca per ottenere il giusto filato, che è l’anima del nostro tessuto, passiamo alla seconda fase, quella più importante: la tessitura.

La tessitura è l’arte di costruire il tessuto, ottenuta con l’intreccio dei dei fili di ordito con quelli della trama.

Nel caso del tessuto “nuvola WOSDE®”, i fili di ordito (verticali) sono divisi in due serie, quelli pari e quelli dispari, aprendo le due serie, una in alto e l’altra in basso, si ottiene un varco in cui si inserisce il filo di trama (orizzontale), con lo scambio di posto delle serie, quella che era in alto va in basso e viceversa, si ottiene un incrocio che blocca il filo di trama, questo deve essere battuto, cioè schiacciato, contro la trama precedente andando a costituire il tessuto.

i telai della nostra tessitura a Firenze che stanno creando il tessuto “nuvola WOSDE®”

PREPARAZIONE ALLA STAMPA

Il tessuto appena uscito dal telaio può avere delle piccole impurità sulla tela dovute al processo meccanico di tessitura.

Per questo motivo prima di procedere alla fase successiva e necessario effettuare una nobilitazione mediante lavaggio (detto purgatura) e successiva asciugatura.

Successivamente si passa alla fase di prestampa.

Tutte le fantasie Tessuti di Toscana sono riprodotte in altissima definizione (300dpi) per cercare di ricreare un effetto quanto più possibile reale e quasi tridimensionale.

Per poter trasferire l’alta risoluzione sulla tela è necessario stabilizzare il tessuto, in maniera che non si muova durante il processo di stampa.

Noi non vogliamo in alcun modo utilizzare prodotti chimici e quindi effettuiamo un procedimento “vecchio stile” detto termofissaggio.

Il termofissaggio altro non è che un passaggio a 200 gradi del tessuto prima di entrare nella macchina da stampa.

Questo fa si che il tessuto si irrigidisca e permetta alla macchina di stampa di trasferire con la massima qualità e resa possibile.

STAMPA

La stampa avviene mediante trasferimento (stampa sublimatica)

Come avviene?

La sublimazione, tecnicamente, avviene quando l’inchiostro stampato sulla carta, tramite una pressa dedicata, viene trasferito sul tessuto e passa direttamente dallo stato solido a quello gassoso, in maniera istantanea. La sublimazione è possibile su materiali, che, a 170°, allentando la loro struttura molecolare, permettono al colorante di combinarsi con il materiale in maniera permanente e di essere resistente a graffi, stress o decadimenti di colore.

Il risultato finale permette di avere una superficie o un tessuto senza alcun rilievo o spessore, lavabile e che conserva, in caso di stampa su tessile, la trama propria del materiale.

I vantaggi per cui utilizziamo la stampa a trasferimento sono molti:

  • MANTIENE INALTERATE LE CARATTERISTICHE DEL TESSUTO NUVOLA: la stampa sublimatica, proprio perché trasferisce direttamente il colore alle fibre, non altera la traspirazione, l’elasticità e la resistenza dei tessuti;
  • DURATA NEL TEMPO: il disegno non perde colore e non si rompe, dato che è legato alla molecola del filato;
  • NON FOTOSENSIBILITA’: quindi il nostro tessuto nuvola può essere esposto alla luce diretta del sole senza alcuna limitazione e senza la paura di perdere colore.

Il processo di prestampa effettuato con termofissaggio a causa del calore rende il tessuto leggermente rigido, e basterà il primo lavaggio in lavatrice per far tornare il tessuto alla sua consistenza naturale e farlo stabilizzare per sempre.

L’effetto di morbidezza al passaggio mano del tessuto nuvola sarà davvero incredibile e unico nel suo genere.

CONFEZIONAMENTO

Dopo aver realizzato il filato, il tessuto e la stampa non resta altro che confezionare la tovaglia, il portapane, il grembiule e tutti gli accessori che Tessuti di Toscana offre a catalogo.

Ogni giorno, ogni settimana, ogni anno, ci battiamo perché tutti questi processi fatti con amore e passione nella nostra terra, la Toscana, siano quanto più possibile perfetti!

Non smetteremo mai di ricercare e sviluppare tecnologie di filato all’avanguardia per portare la nostra manifattura Toscana ai vertici del settore.

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